CODICE RIF: 2046 TIPOLOGIA: castello neogotico con parco e tartufaia CONDIZIONE: ristrutturato, finiture di pregio POSIZIONE: collinare, molto panoramica COMUNE: Barolo PROVINCIA: Cuneo REGIONE: Piemonte DIMENSIONE: 3.666 metri quadrati TOT. N° VANI: 50+ CAMERE: 25 BAGNI: 20 CARATTERISTICHE: muri in pietra, torri merlate, merlature guelfe, stile neogotico, soffitti cassettonati, soffitti affrescati, camini in pietra e marmo, affreschi, colonne con capitelli corinzi, scaloni in pietra, pavimenti in parquet e graniglia, ristorante, terrazze pavimentate, cantina storica, parco, parcheggio privato, tartufaia privata, possibilità di piantare vigneto Nebbiolo ANNESSI: dependance, casa dei proprietari, laboratorio ACCESSO: ottimo, con parcheggio privato PISCINA: no ELETTRICITÀ: già collegata ACQUA: rete idrica comunale TELEFONO: già collegato ADSL: si GAS: rete municipale RISCALDAMENTO: radiatori + aria condizionata GIARDINO: sì, ben curato TERRENO: 3,5 ettari
CENTRI PIÙ VICINI
Barolo (7km; 10’), Bra (16km; 20’), Alba (19km; 25’), Asti (45km; 40’), Carmagnola (46km; 40’), Cuneo (55km; 45’), Torino (69km; 1h), Acqui Terme (72km; 1h 10’), Alessandria (80km; 1h), Savona (91km; 1h 10’), Casale Monferrato (102km; 1h 10’), Genova (140km; 2h), Milano (169km; 2h), Sanremo (180km; 2h 10’)
AEROPORTI PIÙ VICINI
Cuneo Levaldigi (33km; 40’), Torino Pertini (99km; 1h 10’), Genova Colombo (131km; 1h 45’), Milano Linate (178km; 1h 50’), Milano Malpensa (193km; 2h), Bologna Marconi (316km; 3h)
PREZZO
Trattativa riservata
DESCRIZIONE
LUSSUOSO CASTELLO IN VENDITA IN PIEMONTE, LANGHE
Sulle cima di uno sperone roccioso che domina lo splendido paesaggio delle Langhe, incredibile castello neogotico di fine Ottocento, oggi adibito a struttura ricettiva.
Frutto di una sapiente opera di ristrutturazione condotta con grande cura e amore dagli attuali proprietari a partire dagli anni Sessanta, il castello (con gli annessi) ospita oggi 25 camere e un ristorante.
Il bosco privato è che si trova lungo il pendio sotto lo sperone roccioso è un terreno ottimo per il tartufo ma è già stato approvato un progetto per la riconversione di questo appezzamento in vigneto Nebbiolo da Barolo (come era in passato).
DESCRIZIONE DEI FABBRICATI
Il castello (2.436 mq, 15 camere e 11 bagni) è costituito da due grandi ali, interamente comunicanti ma risalenti a periodi diversi. La porzione originale ospita l’hotel vero e proprio con le camere e i servizi per gli ospiti, mentre la porzione degli anni Settanta è adibita interamente a saloni per eventi, ristorante e una grande terrazza solarium sul tetto.
- Piano terra: cantina storica, dispensa, due grandi sale ristorante (oltre 500 mq in totale), bar, lavanderia con stireria, spogliatoio per i dipendenti e due balconi di 60 mq.
- Piano primo: salone per eventi (560 mq), cucina professionale, bar, tre salette per gli eventi, reception dell’hotel, servizi igienici, terrazzo e balcone.
- Piano secondo: sette camere con bagno, suite N°1 (due camere, ingresso e bagno), suite N°2 (due camere, ingresso e bagno), ripostigli e ampia terrazza solarium (560 mq);
- Piano terzo: suite N°3 (due camere, ingresso e bagno), suite N°4 (due camere, ingresso e bagno), ripostigli e terrazza solarium.
L’antico portale di accesso alle scuderie (100 mq, 2 camere e 1 bagno) è stato oggi convertito in una peculiare dependance. Le due torri sono collegate da un’arcata (antica porta carrabile per le carrozze). La torre est è interamente occupata da una scala che permette di raggiungere tutti i piani dell’edificio. La torre ovest (su tre piani come la sua gemella) ospita due camere (piano terra e piano secondo) con un bagno nel mezzo (piano primo). Sopra l’arco che separa le due torri si trova un corridoio finestrato al primo piano e sopra di esso, uno balcone scoperto che collega le due torri all’ultimo piano.
Le vecchie scuderie (810 mq, 8 camere e 8 bagni) con gli alloggi della servitù, situate all’estremo sud dello sperone roccioso, risalgono al medioevo e offrono una vista mozzafiato a 270° sulla campagna circostante. L’edificio è oggi stato convertito nell’abitazione dei proprietari ed è strutturato su quattro piano in totale.
- Piano seminterrato: cantina, cucina, sala da pranzo, sala biliardo, sala della musica, guardaroba, centrale termica e bagno. Scendendo una scala in pietra e mattoni si raggiunge poi un infernotto scavato nella roccia, un tempo utilizzato come ghiacciaia.
- Piano terra: ingresso, due camere, bagno, soggiorno, camera/ufficio e garage. Sui lati sud e ovest si trova un balcone di circa 30 mq con una splendida vista.
- Piano primo e secondo:
- Appartamento Est (210 mq): ingresso, cucina/sala da pranzo, soggiorno, lavanderia, tre camere, tre bagni, guardaroba e loggiato
- Appartamento Ovest (220 mq): ingresso/soggiorno, tre camere, tre bagni, lavanderia, guardaroba, cucina/sala da pranzo, soggiorno con camino in marmo, studio e loggiato.
Infine, non lontano dall’ingresso del complesso, troviamo questo laboratorio degli anni Sessanta (320 mq) strutturato su due piani che accoglie un magazzino per gli attrezzi agricoli, la centrale termica per l’hotel e il ristorante, un gruppo elettrogeno per l’intera proprietà, un magazzino con angolo falegnameria, un garage coperto e un officina meccanica.
STORIA, STATO E FINITURE
Il castello risale al medioevo (probabilmente eretto su preesistenti opere romane), ma l’edificio fu distrutto nel Quattrocento durante il conflitto tra Francia e Spagna per il possesso della penisola italiana. Le rovine del castello rimasero in attesa fino all’Ottocento quando la nobildonna Maria Allara Nigra (nipote del diplomatico Costantino Nigra) la costruzione di un maniero neogotico sui resti della fortezza.
Il castello fu realizzato su progetto dell’architetto Giovanni Battista Schellino seguendo tutti i canoni tipici del revival medievale di fine Ottocento, in quello che è un medioevo idealizzato e fiabesco, ma mai realmente esistito e solo frutto della romanticizzazione e idealizzazione di un periodo affascinante e delle sue architetture.
Del complesso medievale rimangono oggi in piedi le antiche scuderie, una parte del portale che portava alle stalle e un imponente muro in pietra visibile nel castello.
Negli anni Sessanta, ormai in rovina, l’edificio fu acquistato dagli attuali proprietari che, colpiti dalla bellezza dell’edificio, si impegnarono in una meticolosa opera di recupero e ristrutturazione. Agli stessi anni risale l’espansione sul lato occidentale, coperta da un’immensa terrazza pavimentata. Questa porzione del castello costituisce un’opportunità unica: si tratta infatti di un manufatto che non risulta protetto da vincoli storici e artistici, cosa che permetterebbe di apportare facilmente modifiche strutturali e funzionali per cambiarne la destinazione d’uso.
Nel 2016 sono stati condotti nuovi interventi di ristrutturazione che hanno portato al consolidamento della torre principale, alla sostituzione dell’orditura originale della copertura del castello (ormai danneggiata irreparabilmente) e la sostituzione delle gronde con nuovi pezzi in rame. Infine, l’imponente statua dell’aquila che sormontava la facciata principale del castello è stata sostituita con una copia fedele al 100% realizzata in bronzo.
Da oltre cinquant’anni, il castello è sede di un rinomato ristorante (inaugurato nel 1967) e di un prestigioso hotel.
ESTERNI
La proprietà copre nella sua interezza circa 3,5 ettari di superficie. Tutto attorno al castello si trova un curatissimo parco alberato (6.000 mq) con giardini e un ampio parcheggio asfaltato per gli ospiti della struttura.
Sul lato meridionale, subito sotto lo sperone roccioso e lungo il declivio, si trovano circa 1,6 ettari di bosco con tartufaia privata. Questa porzione della proprietà era in passato occupata da un vigneto di NebbiolodaBarolo che è stato poi espiantato e sostituito con il bosco visibile attualmente.
I proprietari hanno già richiesto e ottenuto l'approvazione per riportare il terreno alla sua originale destinazione, così da reimpiantare i vigneti che il castello aveva originariamente.
USO E POTENZIALITÀ
Il castello, grazie alla ristrutturazione amorevole condotta dai proprietari, è attualmente un lussuoso hotel con ampi spazi per eventi e ristorazione. Convertendo il bosco sottostante la scogliera sarebbe possibile avviare anche la produzione di vino, sfruttando a tale scopo la cantina storica presente in azienda o convertendo magari la tettoia sul lato nord del complesso.
Il termine castello deriva da castellum il quale, a sua volta, trae origine da castrum, termine latino che si riferisce ad un insediamento militare.
Di fatto, è proprio in epoca romana che troviamo i primi abbozzi di castelli, strutture architettoniche che si delineano in modo sempre più importante con l’avvento dei Barbari.
Questi popoli, nomadi e dediti principalmente alla caccia e alla guerra, si presentano altresì particolarmente feroci imponendo, pertanto, di fortificare le strutture militari già esistenti.
E’ però con la caduta dell’Impero romano d’occidente e quindi con l’avvento del Medioevo che la decentralizzazione del potere impose la creazione di diverse forme di fortificazione.
In un primo tempo a dominare la scena furono le torri d’avvistamento il cui scopo fu principalmente militare.
La diversa struttura economico-societaria, tipica del Medioevo impose poi la creazione di centri fortificati all’interno dei quali viveva il signore.
Il castello divenne, dunque, nucleo diun’economia decentrata che dalla città si spostava alle campagne ed assunse pertanto, la forma di un vero e proprio borgo fortificato.
In età moderna, con l’avvento di diverse forme di fortificazione,
il castello perse la sua funzione difensiva. I vari castelli cominciarono, dunque, ad essere trasformati in residenze signorili per famiglie nobili.
Molti dei castelli presenti attualmente in Italia ed Europa richiedono un intervento di recupero più o meno importante, ma che rappresenta comunque un’opportunità unica di ridare vita ad un pezzo di Storia.
Possedere un castello, vivere in un castello e, ancor più, ridare vita ad uncastello è sicuramente un'esperienza unica e piena di fascino.