CODICE RIF: 2119 TIPOLOGIA: villa storica con parco CONDIZIONE: da ristrutturare POSIZIONE: collinare, appena fuori da Lucca COMUNE: Lucca PROVINCIA: Lucca REGIONE: Toscana DIMENSIONE: 2.740 metri quadrati TOT. N° VANI: 50+ CAMERE: fino a 26 BAGNI: fino a 17 CARATTERISTICHE: facciata neoclassica, scala monumentale, pavimenti in pietra a scacchi, parquet, decorazioni geometriche, porte decorate, camini in pietra, boiserie, travi in legno, modanature, affreschi, giardino, piscina ANNESSI: limonaia, dependance, casa del custode ACCESSO: ottimo PISCINA: 43 × 4 m ELETTRICITÀ: già collegata ACQUA: rete idrica comunale TELEFONO: già collegato ADSL: si GAS: rete municipale RISCALDAMENTO: termoconvettori + aria condizionata GIARDINO: sì, ben curato con piante rare TERRENO: 9,5 ettari
CENTRI PIÙ VICINI
Servizi di base (500 m; 2’), Lucca (2km; 5’), Pisa (21km; 30’), Viareggio (28km; 30’), Forte dei Marmi (38km; 35’), Pistoia (47km; 35’), Livorno (50km; 45’), Volterra (74km; 1h 30’), Firenze (83km; 1h 15’), San Gimignano (127km; 1h 40’), Siena (145km; 1h 45’), Montepulciano (187km; 2h), Pienza (194km; 2h 20’)
AEROPORTI PIÙ VICINI
Pisa Galilei (38km; 30’), Firenze Vespucci (73km; 50’), Bologna Marconi (155km; 1h 45’), Genova Colombo (168km; 2h), Milano Linate (277km; 3h), Milano Malpensa (331km; 3h 35’), Roma Fiumicino (355km; 3h 45’), Roma Ciampino (364km; 3h 40’)
PREZZO
Trattativa riservata
DESCRIZIONE
VILLA STORICA IN VENDITA A LUCCA, TOSCANA
Alle porte della città di Lucca, in posizione collinare, villa storica appartenuta a PaolinaBonaparte. La proprietà (oltre 2.700 mq in totale) include, oltre alla villa padronale, vari annessi per un massimo teorico di 26 camere e 17 bagni. La villa è in buone condizioni, mentre gli annessi necessitano di una completa ristrutturazione. La proprietà è circondata da un parco di 9,5 ha ben curato su cui si trova anche la grande piscina 43 × 4 m.
I servizi sono disponibili a breve distanza (circa 500 m) e facilmente raggiungibili anche a piedi. Da Lucca si possono poi raggiungere molte delle città d’arte della Toscana in meno di due ore di auto (Pisa, Volterra, Firenze, San Gimignano, Siena…). Il mare della Versilia è ad appena mezz’ora di auto.
DESCRIZIONE DEGLI EDIFICI
La villa padronale (1.148 mq, 8 camere e 6 bagni) si snoda su tre livelli, accessibile tramite porte secondarie sui lati dell’edificio o tramite gli scaloni monumentali sulle due facciate.
- Piano seminterrato: cantina e magazzino;
- Piano terra: ingresso con porticato, due cucine, ampio soggiorno, sala da pranzo, cinque salottini, vari ripostigli e tre bagni;
- Piano ammezzato: camera con bagno privato;
- Piano primo: quattro grandi sale comunicanti, cinque salottini (potenzialmente convertibili in camere), due bagni e due camere con bagno privato;
- Piano secondo: soffitte.
Non lontano dalla villa si trova poi l’antica limonaia (430 mq, 2 camere e 3 bagni), strutturata su due piani:
- Seminterrato: guardaroba, stireria, lavanderia, dispensa e bagno;
- Piano terra: ampio salone, soggiorno, cucina, sala da pranzo, ripostiglio, camera con bagno, camera e due bagni.
Accanto alla limonaia si trova poi una serra (108 mq) realizzata in vetro e muratura, ideale per mettere al riparo le piante in inverno.
La vecchia casa del fattore (440 mq, fino a 13 camere e 7 bagni) è strutturata su due piani così organizzati:
- Piano terra: ingresso, lavanderia, cantina e garage;
- Piano ammezzato: appartamento indipendente composto di soggiorno, cucina, due camere e bagno;
- Piano primo: undici stanze e un bagno (ideali per creare numerose camere da destinare magari all’accoglienza degli ospiti).
A fianco dell’abitazione si trova poi un fabbricato diruto (420 mq) che un tempo ospitava le stalle per gli animali e un fienile.
La casa del custode (134 mq, 3 camere e 1 bagno) si snoda su due piani:
- Piano terra: ingresso, cucina e soggiorno;
- Piano primo: tre camere e un bagno.
Completa la proprietà una rimessa attrezzi (60 mq).
STORIA, STATO E FINITURE
La villa esisteva già nel XVII secolo come possedimento della famiglia Buonvisi (lo stemma è ancora visibile sopra l’ingresso). Passando di mano in mano, fu acquistata nel 1822 da PaolinaBonaparte che restaurò l’edificio e vi fece aggiungere nuove decorazioni. Con la restaurazione la villa passò, anno dopo anno, alle famiglie Boccella e Ruggero, ai conti Aubrey William Tealdi e infine agli attuali proprietari.
L’aspetto attuale della villa è quello risalente alla metà del XIX secolo.
ESTERNI
Lo splendido parco di circa 9,5 ettari risale al periodo di Paolina, che assunse un noto paesaggista inglese dell’epoca: posizionando gli elementi secondo degli schemi ben studiati, il parco appare molto più grande di quello che realmente è. Per l’irrigazione veniva usata in passato una grande cisterna, ancora visibile.
Il cancello principale di apre su un viale curvo che passa a fianco della villa: nelle rappresentazioni di epoca napoleonica il vialetto arrivava direttamente alla villa, pertanto si deve supporre una modifica successiva.
I due giardini all’italiana sono posteriori al periodo di Paolina e si trovano rispettivamente vicino alla villa e alla limonaia. La grande vasca dietro la villa, oggi trasformata in un’impressionante piscina43 × 4 m, risale anch’essa allo stesso periodo.
Il termine castello deriva da castellum il quale, a sua volta, trae origine da castrum, termine latino che si riferisce ad un insediamento militare.
Di fatto, è proprio in epoca romana che troviamo i primi abbozzi di castelli, strutture architettoniche che si delineano in modo sempre più importante con l’avvento dei Barbari.
Questi popoli, nomadi e dediti principalmente alla caccia e alla guerra, si presentano altresì particolarmente feroci imponendo, pertanto, di fortificare le strutture militari già esistenti.
E’ però con la caduta dell’Impero romano d’occidente e quindi con l’avvento del Medioevo che la decentralizzazione del potere impose la creazione di diverse forme di fortificazione.
In un primo tempo a dominare la scena furono le torri d’avvistamento il cui scopo fu principalmente militare.
La diversa struttura economico-societaria, tipica del Medioevo impose poi la creazione di centri fortificati all’interno dei quali viveva il signore.
Il castello divenne, dunque, nucleo diun’economia decentrata che dalla città si spostava alle campagne ed assunse pertanto, la forma di un vero e proprio borgo fortificato.
In età moderna, con l’avvento di diverse forme di fortificazione,
il castello perse la sua funzione difensiva. I vari castelli cominciarono, dunque, ad essere trasformati in residenze signorili per famiglie nobili.
Molti dei castelli presenti attualmente in Italia ed Europa richiedono un intervento di recupero più o meno importante, ma che rappresenta comunque un’opportunità unica di ridare vita ad un pezzo di Storia.
Possedere un castello, vivere in un castello e, ancor più, ridare vita ad uncastello è sicuramente un'esperienza unica e piena di fascino.