CODICE RIF: 1086 TIPOLOGIA: tenuta di lusso vista mare CONDIZIONE: finiture di pregio POSIZIONE: sul mare COMUNE: Massa Lubrense PROVINCIA: Napoli REGIONE: Campania DIMENSIONE: 4.878 metri quadrati TOT. N° VANI: 120+ CAMERE: 33 (fino a 76) BAGNI: 42 (fino a 85) CARATTERISTICHE: pavimenti in marmo, terrazzi panoramici, ascensori, mosaico pavimentale, ristorante in riva al mare, villa padronale, ideale per eventi e cerimonie, vigneto, oliveto, cantina, chiesa, zona archeologica con resti di una villa romana risalente al periodo flavio dell'Impero ANNESSI: sì, vari edifici residenziali e agricoli ACCESSO: strada asfaltata PISCINA: no, ma accesso diretto al mare ELETTRICITÀ: già collegata ACQUA: acquedotto privato TELEFONO: già collegato ADSL: si GAS: già collegato RISCALDAMENTO: radiatori GIARDINO: sì, con terrazzamenti con vista mare TERRENO: 17,3 ettari
Napoli Capodichino (57km; 1h 10’), Salerno Costa d'Amalfi (78km; 1h 20'), Roma Ciampino (260km; 2h 50’), Roma Fiumicino (284km; 3h 15’)
PREZZO
Trattativa riservata
DESCRIZIONE
CASTELLO SUL MARE IN VENDITA, SORRENTO
Nella Penisola Sorrentina, esclusiva tenuta con villa di lusso affacciata sul mare, aziendaagricola e strutture ricettive. Circondata da oliveti, vigneti e agrumeti, la villa vanta una splendida vista sulle isole del Golfo di Napoli, Capri, Ischia e Procida. Gli edifici offrono un totale di 4.878 mq di superficie. L’intera tenuta è classificata come zona protetta d’interesse archeologico per la presenza dei resti di un’imponente villa romana costruita sul promontorio nel I secolo.
I centri della Campania sono facilmente raggiungibili: Sorrento (5km; 10’), Positano (22km; 45’), Praiano (28km; 1h), Pompei (30km; 50’), Amalfi (36km; 1h 10’), Ravello (43km; 1h 25’) e Napoli (53km; 1h 15’).
BREVE STORIA DELLA TENUTA
La tenuta sorge su uno splendido promontorio del Golfo di Napoli, in un’area che in epoca romana era occupata da un’imponente villa patrizia databile al periodo Flavio (69 – 96 d.C.). I resti della villa e degli edifici accessori, ancora ben visibili in tutta la tenuta, furono identificati e attentamente catalogati dall’archeologo Mingazzini nel corso del XX secolo. Costruita lungo le scogliere della costiera, della villa rimangono oggi prevalentemente le fondamenta e pochi locali a causa delle spoliazioni condotte nel medioevo in un’ottica di riciclo dei materiali per la costruzione dei vicini paesi. L’abbandono delle ville era comunque già iniziato sotto Nerone e fu sicuramente incentivato dalla disastrosa eruzione del Vesuvio (79 d.C.).
A partire dal medioevo l’economia rurale della zona lascia tracce nella tenuta che viene coperta di coltivazioni e edifici agricoli che perdurarono nella loro attività fino alla fine del XIX secolo.
Nel 1911 l’imprenditore Tommaso Astarita acquistò l’intero fondo e, da grande appassionato di archeologia, incoraggiò un’opera di catalogazione e recupero dei manufatti presenti nella tenuta. Nel 1913 gli scavi riportarono alla luce i primi reperti che furono messi al sicuro in un piccolo museo costruito nella proprietà. Altri beni furono donati negli anni seguenti al Museo Gregoriano Etrusco, al Museo di Capodimonte e al Museo Archeologico Nazionale di Napoli dove si trovano tuttora. Sempre gli Astarita, tramite aziende da loro controllate, avvieranno operazioni di estrazione mineraria nella tenuta e tali scavi sono ancora visibili lungo la costa. Sempre agli inizi del Novecento fu rimaneggiata anche la grande villa padronale che assunse quindi il suo attuale aspetto con decorazioni in stile Liberty. Della villa prima della ristrutturazione novecentesca dà una splendida testimonianza anche Matilde Serao nel suo romanzo Cuore Infermo (1881):
«La villa rimane del folto degli aranci. Ma gli ultimi rami coperti di fiori odorosi non giungono a celare i balconi del primo piano. Quelli del secondo piano guardano liberi le colline verdi e bianche di agrumi e di olivi […]. Il grande terrazzo, […], il belvedere […] che sovrasta a tutto, si adergono nel pieno orizzonte e vedono il mare da Capri sino a Castellammare».
Gli eredi di Tommaso vendettero poi la villa e i terreni circostanti all’armatore Achille Lauro che vi ospitò importanti personalità del suo periodo tra il 1935 e il 1937. Con il fallimento della Flotta Lauro (1982), la proprietà venne acquistata dagli attuali proprietari.
DESCRIZIONE DEGLI EDIFICI
Situata in una splendida posizione vista mare, la VILLA PADRONALE (1.128 mq, 9 camere e 12 bagni) risale agli inizi del XIX secolo ed è al momento usata in funzione ricettiva. Snodata su quattro piani collegati da ascensori, la casa presenta magnifici saloni attualmente impiegati come sale per colazioni e/o eventi.
- Piano terra: ampio salone d’ingresso con reception, terrazza coperta, bar, uffici e bagno;
- Piano ammezzato: ampio bagno per gli ospiti;
- Primo piano: tre sale per eventi, camera con bagno en-suite e due terrazze panoramiche;
- Secondo piano: due sale per eventi, camera con bagno en-suite, bagno per gli ospiti e due terrazze panoramiche;
- Terzo piano: sette camere con bagno en-suite.
È sato recentemente approvato un progetto per la realizzazione di altre dodici camere all'interno della villa, che andrebbero a sostituire le sale presenti ai piani primo e secondo (sei a ogni livello), in modo da aumentare considerevolmente il numero di ospiti. Tali stanze avranno tutte accesso alle bellissime terrazze della proprietà e godranno di una vista incredibile sul mare di Sorrento. A oggi sono stati realizzati gli impianto e le tubazioni per i bagni.
Una particolare CAPPELLA GENTILIZIA è inclusa nella proprietà. L’edificio è ancora consacrato e una volta al mese ospita la messa.
L’edificio MUSEO (460 mq) è collegato alla villa padronale con un tunnel sotterraneo e ospita una mostra dei reperti rinvenuti nella tenuta, degli uffici, una cucina professionale (con montacarichi), magazzini e locali a uso dei dipendenti.
NOTA PER IL LETTORE - Nella descrizione dei vari edifici si useranno i seguenti termini per descrivere le varie unità immobiliari, così da non ripetere l’organizzazione dei singoli appartamenti:
- Appartamento singolo: costituito da zona giorno, camera matrimoniale e bagno;
- Appartamento doppio: costituito da zona giorno, due camere matrimoniali e bagno;
- Monolocale: costituito da un locale che funge da zona giorno/camera e bagno.
L’edificio DUE TORRI (560 mq, 17 camere e 15 bagni), situato in posizione panoramica, è stato recentemente ristrutturato e ospita quindici unità destinate all’accoglienza su tre piani. Ampie terrazze attrezzate con vista sul mare (510 mq) offrono un piacevole spazio esterno per rilassarsi.
- Seminterrato: due appartamenti singoli;
- Piano terra: tre monolocali, quattro appartamenti singoli e due doppi;
- Primo piano: quattro appartamenti singoli.
Strutturato su due livelli, il BEACH CLUB CON RISTORANTE (165 mq, 2 camere e 5 bagni) si trova in una zona rialzata in riva al mare. Collegate alla spiaggia tramite dei tunnel sotterranei si trovano le vecchie cave, ideali per la realizzazione di un secondo beach club privato. La struttura dispone di un centro elioterapico e di un ristorante all'aperto. Oltre 2.000 mq di superfici esterne sono attrezzate con sdrai e ombrelloni.
- Piano terra: cucina professionale, dispensa, servizi igienici per gli ospiti, spogliatoio per i dipendenti con bagno;
- Primo piano: appartamento del proprietario con due camere (una con balcone e terrazzo) e due bagni.
La CASA DUX (95 mq, 2 camere e 2 bagni) ospita due suite indipendenti con splendide terrazze vista Capri e, dato il suo prestigio, ha ospitato in passato importanti personalità del cinema e della moda. L'edificio è stato ristrutturato di recente, ripitturato interamente all'esterno e rivisto all'interno per ammodernarne le finiture. Allo stesso tempo si è proceduto all'installazione di un impianto per l'aria condizionata.
Il centro aziendale LA CANTINA (815 mq, 3 camere e 4 bagni) è strutturato su quattro piani organizzati come segue:
- Piani interrati: locali per la lavorazione di uva e olive, spogliatoi e bagni per i dipendenti e ampio locale degustazione;
- Piano terra: locale vendita e deposito;
- Primo piano: casa del custode composto di salotto, cucina, due camere e bagno;
- Secondo piano (da ristrutturare): appartamento indipendente composto di salotto, cucina, camera e bagno.
In posizione panoramica, il casale PRISCO ROMANO (584 mq, 12 camere e 12 bagni) è stato recentemente ristrutturato ma è in stato di grezzo all’interno: una volta completate le rifiniture potrebbe essere usato per la creazione di dodici unità abitative nel contesto dell’attività ricettiva.
- Seminterrato: quattro appartamenti singoli e due monolocali;
- Piano terra: tre appartamenti singoli;
- Piano primo: tre monolocali e depositi sottotetto.
Il casale AMMINISTRATORE (864 mq, 14 camere e 14 bagni) è strutturato su tre piani e una volta ristrutturato permetterebbe di ottenere quattordici unità immobiliari da destinare all’accoglienza degli ospiti:
- Piano terra: tre appartamenti singoli e due monolocali;
- Primo piano: tre appartamenti singoli e tre monolocali;
- Secondo piano: appartamento singolo e due monolocali.
Il casale CASONE (207 mq, 5 camere e 5 bagni) è anch'esso da ristrutturare e organizzato su due piani:
- Seminterrato: antiche cisterne per l’acqua, magazzini e depositi;
- Piano terra: appartamento singolo e quattro monolocali.
Completano la proprietà vari capanni e annessi a uso agricolo (situati in vari punti della tenuta tra le coltivazioni) e una serra.
ESTERNI
La fattoria copre circa 17,3 ettari di terra. Un oliveto (9,7 ha) permette la produzione dell’ottimo olio extravergine DOP Penisola Sorrentina. I vigneti (0,7 ha) sono composti di Falanghina, Piedirosso, Aglianico e Caprettone e permettono la produzione del rinomato Sorrento DOC. Infine, un agrumetoIGPOvale di Sorrento(5,9 ha) permette la produzione di marmellate e olio con retrogusto di agrume.
La rimanente superficie (1,0 ha) è coperta di prato e macchia mediterranea e le aree libere potrebbero essere sfruttate per la realizzazione di un eliporto privato (sempre nel rispetto del vincolo storico-archeologico).
Il termine castello deriva da castellum il quale, a sua volta, trae origine da castrum, termine latino che si riferisce ad un insediamento militare.
Di fatto, è proprio in epoca romana che troviamo i primi abbozzi di castelli, strutture architettoniche che si delineano in modo sempre più importante con l’avvento dei Barbari.
Questi popoli, nomadi e dediti principalmente alla caccia e alla guerra, si presentano altresì particolarmente feroci imponendo, pertanto, di fortificare le strutture militari già esistenti.
E’ però con la caduta dell’Impero romano d’occidente e quindi con l’avvento del Medioevo che la decentralizzazione del potere impose la creazione di diverse forme di fortificazione.
In un primo tempo a dominare la scena furono le torri d’avvistamento il cui scopo fu principalmente militare.
La diversa struttura economico-societaria, tipica del Medioevo impose poi la creazione di centri fortificati all’interno dei quali viveva il signore.
Il castello divenne, dunque, nucleo diun’economia decentrata che dalla città si spostava alle campagne ed assunse pertanto, la forma di un vero e proprio borgo fortificato.
In età moderna, con l’avvento di diverse forme di fortificazione,
il castello perse la sua funzione difensiva. I vari castelli cominciarono, dunque, ad essere trasformati in residenze signorili per famiglie nobili.
Molti dei castelli presenti attualmente in Italia ed Europa richiedono un intervento di recupero più o meno importante, ma che rappresenta comunque un’opportunità unica di ridare vita ad un pezzo di Storia.
Possedere un castello, vivere in un castello e, ancor più, ridare vita ad uncastello è sicuramente un'esperienza unica e piena di fascino.