Il termine castello deriva da castellum il quale, a sua volta, trae origine da castrum, termine latino che si riferisce ad un insediamento militare.
Di fatto, è proprio in epoca romana che troviamo i primi abbozzi di castelli, strutture architettoniche che si delineano in modo sempre più importante con l’avvento dei Barbari.
Questi popoli, nomadi e dediti principalmente alla caccia e alla guerra, si presentano altresì particolarmente feroci imponendo, pertanto, di fortificare le strutture militari già esistenti.
E’ però con la caduta dell’Impero romano d’occidente e quindi con l’avvento del Medioevo che la decentralizzazione del potere impose la creazione di diverse forme di fortificazione.
In un primo tempo a dominare la scena furono le torri d’avvistamento il cui scopo fu principalmente militare.
La diversa struttura economico-societaria, tipica del Medioevo impose poi la creazione di centri fortificati all’interno dei quali viveva il signore.
Il castello divenne, dunque, nucleo di un’economia decentrata che dalla città si spostava alle campagne ed assunse pertanto, la forma di un vero e proprio borgo fortificato.
In età moderna, con l’avvento di diverse forme di fortificazione,
il castello perse la sua funzione difensiva. I vari castelli cominciarono, dunque, ad essere trasformati in residenze signorili per famiglie nobili.
Molti dei castelli presenti attualmente in Italia ed Europa richiedono un intervento di recupero più o meno importante, ma che rappresenta comunque un’opportunità unica di ridare vita ad un pezzo di Storia.
Possedere un castello, vivere in un castello e, ancor più, ridare vita ad un castello è sicuramente un'esperienza unica e piena di fascino. |